Il sistema dello scambio sul posto è un’ulteriore opportunità per valorizzare l’energia non autoconsumata e immessa in rete da un impianto solare. Questo meccanismo permette di fatto una compensazione economica tra il valore dell’energia prelevata dalla rete e quello dell’energia immessa, ovvero non immediatamente autoconsumata; in altre parole è una formula di autoconsumo dell’energia prodotta, utilizzando la rete elettrica locale come illimitato serbatoio energetico in cui depositare le eccedenze e da cui prelevare al momento del bisogno.
Vediamo di spiegare meglio. Innanzitutto il servizio di scambio sul posto dal 2009 è regolato economicamente dal GSE, il Gestore dei Servizi Energetici (non più dall’Enel o dagli altri distributori locali) ed è un contributo finalizzato alla valorizzazione dell’energia in eccesso immessa nella rete. In particolare il GSE riconosce un contributo in conto scambio a favore dell’utente rimborsando i costi sostenuti per il prelievo di energia elettrica dalla rete. Cioè: l’utente paga la bolletta all’Enel (o ad altro distributore locale) e poi riceve un rimborso dal Gse, attraverso acconti trimestrali e conguagli annuali. Questo contributo si basa su tre elementi: il debito/credito di energia elettrica scambiata con la rete, il valore in Euro dell’energia elettrica immessa in rete e il costo dell’energia prelevata dalla rete.
Semplificando, ed è questa la novità principale del Conto Energia 2010, il detentore dell’impianto riceve un contributo in conto scambio (sottoforma di rimborso economico dell’energia prelevata o immessa in rete), e poi può scegliere, nel caso in cui immette più di quanto preleva, tra la gestione “a credito” (per gli anni successivi) e la liquidazione monetaria delle eccedenze immesse in rete (che si configura come una “vendita”).
Per i nuovi impianti, a partire da quelli entrati in funzione dal 2008, il limite di dimensionamento per accedere al regime dello scambio sul posto è di 200 kWp, ma nel prossimo post vedremo meglio ulteriori requisiti e caratteristiche di accesso a questo tipo di incentivo.
Articolo by: www.fotovoltaiconorditalia.it